❓Tipologie di donazioni e benefici fiscali
➡ Prima di affrontare la tematica delle donazioni detraibili, bisogna innanzitutto distinguere
due tipi di donazioni, che si differenziano per il
tipo di donatore: da una parte, ci sono infatti le donazioni fatte da
persone fisiche, ovvero singoli individui che scelgono di donare a una causa in cui credono; diversa è la situazione quando a donare è invece
un’azienda, che può scegliere di destinare parte dei propri profitti a scopi filantropici.
In entrambi i casi, al gesto solidale di una donazione corrispondono delle agevolazioni fiscali, che incentivano e promuovono questa scelta solidale e così importante per molte realtà, tra cui la nostra.
Vediamo quindi le differenze tra le donazioni di imprese e le donazioni delle singole persone.
Agevolazioni fiscali per le donazioni delle persone fisiche
Per le persone fisiche, esistono due forme diverse di agevolazioni fiscali:
- Le detrazioni d’imposta permettono ai contribuenti di ottenere una riduzione della propria imposta lorda.
- Le deduzioni dal reddito disponibile IRPEF, invece, sono riduzioni che riducono l’importo del reddito su cui, successivamente, viene calcolato l’imposta da pagare.
Nel caso di donazioni detraibili o deducibili, è prerogativa del contribuente scegliere una detrazione o deduzione, in base a quale soluzione è più conveniente nel suo caso specifico. Questo dipende infatti da numerosi fattori, come il tipo di reddito che ha ricevuto, le spese che ha sostenuto, l’importo delle spese stesse: tendenzialmente, si può affermare che una deduzione è più conveniente per contribuenti con redditi superiori ai 29 mila euro, mentre le persone con redditi inferiori potrebbero beneficiare di più da una detrazione.
Agevolazioni fiscali per le donazioni delle aziende
A differenza delle persone fisiche, le persone giuridiche (aziende) che fanno donazioni a Enti del Terzo Settore possono usufruire esclusivamente di deduzioni fiscali, e non detrazioni.
Alle deduzioni, inoltre, si applica sempre il principio di cassa per l’erogazione libera, che impone che per ogni donazione si possa ottenere il beneficio fiscale solo nell’anno successivo in cui l’erogazione libera è avvenuta: se, ad esempio, un’azienda ha donato una quota nel 2025, potrà ottenere una deduzione su essa solo tramite la dichiarazione del 2026.
Tuttavia, qualora l’importo da dedurre dal reddito sia di ammontare superiore rispetto al reddito stesso, allora l’eccedenza può essere utilizzata per dedurre tale importo nei periodi di imposta successivi (quindi negli anni a seguire) fino a suo esaurimento ma mai oltre il quarto anno.
Donazioni specifiche e limitazioni
Per quanto riguarda le aziende, la deduzione viene calcolata come una percentuale del reddito complessivo dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato. Non esiste quindi un limite assoluto.
Per le detrazioni delle persone fisiche, invece, i contribuenti possono accedere a diversi tipi di detrazione, in base ai tipi di enti del terzo settore a cui è stata fatta la donazione. Nel caso di PAS Croce Blu, ad esempio, le persone hanno diritto a una detrazione del 35%, fino a un massimo di 30.000 euro. Per le deduzioni dal reddito imponibile, invece, si può arrivare fino al 10% del proprio reddito complessivo, anche in questo caso senza un limite assoluto.
Effetti del RUNTS sulle agevolazioni fiscali
Uno degli organi che regolarizza le donazioni solidali è il cosiddetto RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore): istituito con il Codice del Terzo Settore, questo registro fornisce un quadro chiaro e trasparente di tutte le associazioni e organizzazioni ufficialmente riconosciute come Enti del Terzo Settore, compresa la PAS Croce Blu. Il RUNTS garantisce ai donatori la totale trasparenza e sicurezza che le proprie devoluzioni verranno usate per attività a scopo sociale; allo stesso tempo, il riconoscimento ufficiale è un incentivo per donare agli enti che fanno parte del RUNTS, i quali possono portare avanti le proprie attività con efficienza, grazie alle scelte solidali dei donatori.
Procedura per ottenere le agevolazioni fiscali
I lavoratori dipendenti o pensionati possono avere accesso ai benefici fiscali per le loro donazioni al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.
All’interno del modello 730, sia ordinario che precompilato, si possono segnalare le proprie donazioni all’interno del quadro E, denominato “Oneri e spese”: il codice da inserire in riferimento al sostegno di organizzazioni di volontariato come PAS Croce Blu per le quali spetta una detrazione del 35% è il numero 76 nelle righe da E8 a E10.
Sarà necessario, inoltre, al momento della dichiarazione dei redditi, avere a portata di mano tutta la documentazione che attesta la propria donazione: tra questa rientrano, ad esempio, le ricevute di pagamento, l’estratto conto in caso di bonifico o pagamenti digitali.